15/10/2018
La sicurezza sul lavoro? È (anche) in alto mare – Nora Garofalo su Formiche
Dare una vita nuova, sostenibile e con elevato pregio ambientale alle piattaforme e teste pozzo sottomarine è finalmente possibile. L’intervento di Nora Garofalo, segretaria generale Femca-Cisl nazionale, pubblicato sulla testata online Formiche il 15 ottobre 2018

Nei mari italiani sono attivi 138 impianti tra piattaforme e teste pozzo sottomarine, di cui 94 entro il limite delle 12 miglia dalla costa. Le piattaforme si concentrano prevalentemente nell’alto Adriatico, nello Ionio e nel Canale di Sicilia. Su queste imponenti strutture lavorano circa 15 mila addetti, inclusi quelli delle imprese di supporto all’estrazione. Si tratta di un piccolo esercito di professionisti altamente qualificati ma che operano, come evidente, in condizioni assolutamente uniche e gravose. La loro sicurezza, ma anche la tutela dell’ambiente e le prospettive di questo settore, che resta strategico per tutti i Paesi che hanno un affaccio sul mare e per il fabbisogno energetico degli oltre 700 milioni di cittadini che vivono oggi in Europa, sono state al centro dell’evento “Sicurezza sulle piattaforme offshore”, organizzato dai sindacati di categoria Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil. All’appuntamento, a Palermo, hanno partecipato numerosi rappresentanti dei sindacati del nord Europa, con i quali è già attivo un gruppo di lavoro ad hoc che lavora incessantemente con l’“Autorità europea per le piattaforme offshore”, istituita presso la direzione generale Energia della Commissione europea. […]

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