06/11/2016
La formazione rimane sempre una priorità per la FEMCA Cisl Calabria

Lamezia Terme – Dopo quello di marzo 2016 si è svolto nei giorni 3 – 4 novembre, il 4° e ultimo modulo formativo prima del Congresso del 2017. La federazione da sempre è impegnata a dare ai propri delegati, quadri e futuri dirigenti elementi conoscitivi, strumenti e pratiche negoziali idonee per affrontare le nuove sfide delle relazioni sindacali alla luce del nuovo complesso scenario economico e legislativo, grazie anche al sostegno di Fiorenzo Colombo Direttore di BiblioLavoro, l’Associazione Culturale della Cisl Lombardia per gli studi, le ricerche e la formazione sindacale.

E’ quanto afferma il Segretario Generale Pompeo Greco,  aggiungendo che nell’ultimo periodo la Cisl ha avviato un lavoro che dovrà portare a un suo riposizionamento attraverso l’aumento e la legittimazione della sua rappresentanza. Generare creatività, capacità negoziali competenze professionalità dei propri dirigenti per determinare relazioni sindacali forti e credibili. Su questa linea si è sviluppato il corso che contemplava nel programma temi quali la contrattazione di 2° livello, i tempi di conciliazione vita e lavoro, le tematiche previdenziali il percorso congressuale e la riflessione, l’analisi e la discussione del ” Codice Etico” di cui di recente la Cisl si è dotata, con il Segretario Generale Nazionale della FEMCA Cisl Angelo Colombini. Al corso sono intervenuti oltre al Segretario Colombini, la Segretaria Organizzativa della FEMCA Nazionale Nora Garofalo, il Segretario del Comparto Energia Bruno Quadrelli, il Direttore regionale del Patronato INAS Cisl Gennaro Madera e tutta la Segreteria USR Cisl Calabria al completo, con Paolo Tramonti, Enzo Musolino e Rita Lorenzano. Una partecipazione altamente qualificata che dimostra l’attenzione rivolta alla federazione della FEMCA Calabria, alla quale il Segretario Tramonti ha riconosciuto una centralità in settori produttivi importanti e strategici della nostra regione e soprattutto una costruttiva sinergica operatività con la confederazione regionale.

Nel corso dei due giorni di formazione particolare attenzione è stata dedicata all’analisi del nuovo modello etico e organizzativo deciso dalla Cisl. Modello che prevede, tra l’altro, una rimodulazione con contestuale riduzione del numero dei componenti delle segreterie confederali e di federazione e l’applicazione di regolamenti non più indicativi come in passato ma prescrittivi. A tal proposito, è stata molto apprezzata la relazione della Segretaria Garofalo che ha illustrato il percorso congressuale che determinerà il futuro gruppo dirigente con l’elezione e il riconoscimento del mandato di rappresentanza che scaturisce dalla sua prima istanza, che è il luogo di lavoro, attraverso il vincolo cogente della delega associativa.

Nel corso del dibattito il segretario Colombini ha lanciato la proposta della FEMCA sul rilancio delle politiche industriali nella nostra regione che dovrà puntare ” al rilancio del settore dell’Energia, del Gas e dell’Acqua “, attraverso la creazione di una rete tra ‘la politica buona’, il sindacato e gli imprenditori che abbiano a cuore il bene del territorio e della comunità calabrese. E a proposito della politica buona, considerato che di recente è purtroppo emersa quella approssimativa e poco competente, Colombini, rivolgendosi al Governatore della Calabria On. Mario Oliverio, ha sollecitato l’apertura immediata del tavolo tematico sul ciclo integrato delle acque, per come chiesto da CGIL CISL UIL regionali e dalle rispettive categorie Filctem Femca e Uiltec. Considerando che siamo ormai a fine anno con il rischio concreto di commissariamento da parte del governo, per il Segretario Nazionale Angelo Colombini non è più procrastinabile un confronto in tal senso per decidere su una materia, così delicata e importante per la Calabria e i calabresi.

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