07/11/2020
Treofan Terni, fumata nera al Mise. Femca-Cisl: “Tutelare i 150 dipendenti”.

Comunicato stampa della Femca-Cisl nazionale

7 novembre 2020 – Anche l’incontro odierno tra Mise, rappresentato dal sottosegretario on. Alessandra Todde, società, sindacati territoriali e nazionali, sindaco di Terni e assessore regionale umbro alle attività produttive ha dimostrato la mancanza di buon senso dei vertici del Gruppo Jindal. Decidere la messa in liquidazione dello stabilimento Treofan di Terni vuol dire lasciare in mezzo a una strada 150 lavoratori, e mostra un totale disprezzo delle famiglie coinvolte e del territorio ternano. Stiamo assistendo alla replica di quanto già visto a Battipaglia: l’unico scopo del gruppo indiano è quello di sottrarre il know-how alla Treofan per trasferirlo a Jindal e utilizzarlo in altri stabilimenti fuori dall’Italia, e far cessare l’attività di un altro stabilimento, vero obiettivo che aveva il gruppo indiano all’atto dell’acquisizione. Un comportamento discutibile e inaccettabile pagato a caro prezzo dai lavoratori. Ci stiamo opponendo con ogni mezzo allo smantellamento di questa importante realtà produttiva, un pezzo significativo della storia di quel settore e del settore in Italia. Nei prossimi giorni ci sarà un vertice tra ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro per capire se c’è la possibilità per i lavoratori di accedere agli ammortizzatori sociali. Nel frattempo si sta cercando un soggetto interessato alla riconversione del sito. La strada è in salita, ma come sindacato, insieme al Mise e alle istituzioni, ci impegneremo con ogni mezzo per tutelare i lavoratori, le loro famiglie e il territorio ternano.

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