“Non vedo da questa operazione quali potrebbero essere i benefici al sistema Gas – spiega Gigli – anzi si rischia di compromettere il percorso di Snam, di creare una rete integrata del gas in Europa. L’ operazione tra l’ altro non creerebbe significative sinergie operative in quanto le due società hanno raggiunto livelli di efficienza molto elevati”.
Secondo il segretario della Femca Cisl, va preservato il ruolo di Snam in modo strategico, consentendo il piano di sviluppo anche all’ estero di una società unica delle reti garantendo così una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti in Italia ma anche alla stessa Europa.
“Per questi motivi – conclude Gigli – ritengo che la cessione di Snam, e in particolare il segmento del trasporto del gas, comporterebbero, da un lato, la compressione delle strategie di sviluppo e, dall’ altro, incertezze sulle necessità vere di migliorare il sistema degli approvviggionamenti. Continuiamo a chiedere un’ incontro al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, al fine di discutere concretamente sulle strategie energetiche del Paese”.
