“…Si chiamerà futura“. Questo lo slogan scelto quest’anno da Cgil, Cisl e Uil per l’8 marzo 2019, Giornata Internazionale della Donna, occasione di riflessione, di impegno e protagonismo delle donne.
“Il dibattito politico e sociale degli ultimi mesi è stato caratterizzato dal tentativo di rimettere in discussione anche le conquiste e i diritti che le donne hanno con fatica e determinazione raggiunto nel corso di decenni” spiegano Cgil, Cisl e Uil ricordando che “gli ultimi anni sono stati segnati da femminicidi, atti di violenza, molestie e discriminazioni di ogni tipo”. Per questo, insistono, “le donne devono far sentire forte la loro voce!”.
Le tre confederazioni sindacali hanno organizzato una grande iniziativa unitaria su “La Contrattazione di genere protagonista del cambiamento“, per rilanciare la contrattazione di genere come fattore di traino nella promozione della parità e delle pari opportunità nei diversi contesti produttivi e sociali, oltre che nella prevenzione e contrasto delle forme di discriminazione che molto spesso favoriscono e alimentano segregazione e segmentazione di genere.
La conferenza si terrà venerdì 8 marzo presso il Policlinico Umberto I di Roma (aula A di Patologia generale, ingresso in viale Regina Elena 324), a partire dalle ore 9:30 fino alle ore 13:00 circa. Per coloro che non potranno essere presenti, sarà possibile seguire la diretta streaming sul sito www.cisl.it.
Nella giornata di martedì 5 marzo, inoltre, il coordinamento Donne e Giovani Femca Cisl promuove il seminario di approfondimento “Generi e Generazioni. Differenze che includono e arricchiscono“, presso la sede nazionale in viale Somalia 1, a Roma, dalle ore 10 ().
Tante saranno le iniziative in programma in tutta Italia. Una mobilitazione che sarà tanto più forte ed efficace se sarà di donne e uomini insieme e troverà spazio in ogni contesto di lavoro e di vita.
“Si chiamerà Futura”
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