08/06/2020
SANAC: è sciopero il 9 giugno per il mantenimento degli accordi da parte di Arcelor Mittal

Arcelor-Mittal nel corso dell’incontro al MiSE di venerdì 5 giugno 2020 ha confermato l’intenzione di modificare in modo unilaterale gli accordi sottoscritti con Governo e Organizzazioni Sindacali, con conseguenze drammatiche per l’occupazione e il concreto rischio che gli impianti ex-ILVA di Taranto nel volgere di pochi anni possano cessare definitivamente di funzionare.

Si tratta di una posizione irricevibile accompagnata da un comportamento irresponsabile.
La produzione di acciaio è un asset irrinunciabile per l’industria manifatturiera italiana che non può dunque perdere gli impianti ex-IlVA di Taranto.

In questo contesto Sanac rappresenta una tessera importante e da difendere nella sua integrità. Arcelor-Mittal, che è a tutt’oggi il soggetto vincitore del bando per l’acquisizione di Sanac deve mantenere gli impegni presi con la Struttura Commissariale. Abbiamo sempre ripetuto e continuiamo a ribadire che tali impegni vadano onorati.

È evidente che l’eventuale disimpegno o la sospensione degli investimenti previsti per il rifacimento dell’alto forno 5, di Arcelor-Mittal rispetto a ILVA creerebbe conseguenze anche sul futuro di Sanac. È quindi necessario in questo comune scenario indirizzare tutta l’azione sindacale in modo unitario e coordinato per ottenere da Arcelor-Mittal il rispetto degli impegni e per incalzare il Governo ad esercitare il proprio ruolo in questa direzione.

Le Segreterie Nazionali Filctem-CGIL, Femca-Cisl e Uiltec-Uil dichiarano per queste ragioni lo

SCIOPERO IN TUTTO IL GRUPPO SANAC

MARTEDÌ 9 GIUGNO PER L’INTERA GIORNATA

Le Strutture Territoriali e le Rsu di ciascuno Stabilimento comunicheranno le modalità organizzative dello sciopero.

Le Segreterie Nazionali FILCTEM-FEMCA-UILTEC

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