18/12/2017
Responsabilità sociale in Eni: prende vita l’Accordo Quadro Globale

Il 5 dicembre scorso si è tenuta a Milano la prima riunione sul tema della Responsabilità Sociale e delle Relazioni Internazionali a livello internazionale in Eni, previsto dall’accordo quadro globale siglato in data 6 luglio 2016 a Barcellona. Oltre ai rappresentanti delle tre sigle sindacali Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil, di IndustriAll Global Union e ai responsabili delle unità aziendali di ENI coinvolte, all’incontro hanno preso parte anche i sindacati di alcuni dei Paesi in cui l’azienda è presente (Ghana, Mozambico, Tunisia, Norvegia, Spagna).

L’accordo nasce in seno al Comitato Aziendale Europeo e s’incentra sullo sviluppo delle relazioni industriali e sulla responsabilità sociale della multinazionale Eni, che con questa intesa si impegna a porsi come interlocutore attivo in termini di sensibilizzazione, promozione e rispetto dei diritti umani e di condizioni di lavoro dignitoso, non soltanto all’interno delle aziende del gruppo, bensì in tutta la filiera di fornitori e terzisti di cui l’azienda stessa si avvale.

Eni, presente con oltre 33.000 persone in circa 65 Paesi del mondo, è un’impresa integrata che opera in tutta la filiera dell’energia: dall’esplorazione, sviluppo ed estrazione di petrolio e gas naturale, all’approvvigionamento, fornitura, commercializzazione e trasporto di gas naturale, GNL, energia elettrica, carburanti e prodotti chimici. Processa, inoltre, attraverso raffinerie e impianti chimici greggi e cariche petrolifere per la produzione di carburanti, lubrificanti e prodotti chimici venduti all’ingrosso o tramite reti di distribuzione e distributori.

Ispirandosi e riconoscendo nelle Convenzioni fondamentali dell’ILO, nelle linee Guida OCSE per le Imprese Multinazionali e nei princìpi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e nel Global Compact ONU, gli strumenti idonei per attuare comportamenti responsabili, etici e moralmente corretti nella conduzione delle attività di business, Eni e tutte le sue società controllate in tutto il mondo, con tale accordo ribadisce il proprio impegno a valorizzare, applicare e diffondere i seguenti princìpi:

  • Rispetto dei diritti umani e del lavoro;
  • Non discriminazione di differenti culture, religioni, etnie, tradizioni, preservando le identità biologiche, ambientali, socioculturali ed economiche;
  • Uguaglianza di genere e pari opportunità senza distinzione di razza, colore, genere, religione, opinione politica, e qualsiasi altro requisito personale e non legato strettamente ai contenuti del lavoro dell’individuo. È garantito anche il rispetto delle pari opportunità nei processi di selezione, basati su criteri di competenze e di merito;
  • Tutela della salute e della sicurezza della madre e del bambino e uguaglianza di tutte le donne lavoratrici (protezione maternità, congedo parentale, indennità);
  • Rispetto verso organizzazioni sindacali e lavoratori, assieme a tutti gli altri stakeholder dell’azienda.

In tal senso, ai fini di un maggior benessere organizzativo, Eni vieta qualsiasi forma di violenza o molestia, incoraggiando i dipendenti a inviare, anche in forma anonima, segnalazioni relative a problematiche in violazione al Codice Etico.

Allo stesso modo, nel presente accordo Eni si impegna alla trasparenza e al dialogo continuo con le comunità locali appartenenti ai territori in cui essa opera, al fine di creare valore e opportunità per lo sviluppo del territorio. A tal riguardo, l’azienda si è dotata di un grievance mechanism – meccanismo di reclamo – per raccogliere e gestire le istanze locali.

L’azienda in questo contesto si fa carico delle azioni di promozione e rispetto degli standard in materia di salute e sicurezza a favore dei dipendenti, prestando la massima attenzione verso l’ambiente e gli ecosistemi interessati dalle proprie operazioni di business.

Nel rapporto con fornitori, appaltatori e subappaltatori, contrattisti, agenti e consulenti esterni, Eni si impegna a verificarne la professionalità e la condivisione degli stessi valori aziendali e degli standard internazionali in materia di diritti umani. Eventuali violazioni potranno determinare la cessazione del rapporto.

Modalità attuative dell’accordo

  1. Informazione e consultazione periodica degli stakeholder e divulgazione dei materiali elaborati durante i meeting annuali con le OO.SS.;
  2. Diffusione dell’accordo, della sua esistenza e dei suoi contenuti, in diverse lingue, presso lavoratori, fornitori, dirigenti;
  3. Formazione sui contenuti dell’accordo globale.

Relazioni industriali

Viene designato, congiuntamente alle parti sindacali firmatarie dell’accordo, il Coordinatore, figura di congiunzione tra delegati a livello locale e OO.SS. firmatarie.

Al Coordinatore spettano anche i rapporti con le diverse funzioni aziendali coinvolte e dovranno essere inviate le comunicazioni contenenti nominativi e recapiti dei rappresentanti dei lavoratori che partecipano alla riunione annuale (5 delegati, a rotazione annuale).

Il mandato del Coordinatore è valido per il periodo di vigenza dell’accordo globale (3 anni).

Incontro annuale

Il numero dei partecipanti tiene in considerazione la distribuzione per area di business in Italia e all’estero, fino a un massimo di 10 componenti:

– 5 membri del Comitato ristretto del CAE (si prevede il meccanismo di rotazione annuale);

– 5 rappresentanti dei lavoratori provenienti da diversi Paesi e unità di business.

Materie

  • Situazione economico-finanziaria di Eni;
  • Andamento e prospettive delle principali attività operative e relativi dati occupazionali;
  • Azioni e piani di Eni in materia di sicurezza, gestione dei rischi, tutela della salute dei lavoratori;
  • Progettazione e realizzazione di iniziative ENI in tema di RSI;
  • Segnalazioni afferenti alla tematica dei diritti umani;
  • Azioni in favore della non-discriminazione;
  • Progetti e attività formative a carattere transnazionale;
  • Evoluzione del sistema di Relazioni Industriali di Eni nei diversi contesti geografici e socioculturali.

 

Per saperne di più:

Leggi il testo dell’Accordo
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