18/02/2019
Ledvance di Bari: sindacati chiedono progetto industriale serio per futuro dei lavoratori e dello stabilimento

Roma, 13 febbraio 2019 – Si è svolto presso il MiSE l’incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali e Territoriali Filctem-Femca-Uiltec con i Responsabili del Gruppo Ledvance. All’incontro ha partecipato il CEO della Società BCI (Business Creation Investments). Quella è infatti la Società individuata al termine della selezione avviata lo scorso anno e alla quale sarà ceduto lo Stabilimento di Bari. Si tratta di una Società di diritto svizzero basata a San Gallo e già presente in Italia con l’acquisizione e la riconversione di alcuni stabilimenti industriali.

Le attività produttive nelle quali opera BCI sono molteplici nel campo dello stoccaggio dell’energia, della produzione e del riciclo delle batterie, della produzione di dispositivi per l’illuminazione non collegati alla rete elettrica.  La novità principale dell’incontro è stato quindi l’annuncio della avvenuta sottoscrizione lo scorso 9 febbraio di un accordo fra le due Società: le attuali attività di Ledvance verranno trasferite a una  new-co appositamente costituita -la Bariteck srl- che successivamente passerà sotto il controllo di BCI. La piena autonomia operativa sarà realizzata entro l’estate. Tutti i lavoratori in forza passeranno alla nuova Società senza soluzione di continuità e con i trattamenti economico-normativi in essere. Nel biennio 2019-2020 Ledvance garantirà ordinativi di lampade per il valore di almeno 35 milioni di euro, insieme al prolungamento del contratto con Osram per la produzione di lampade HNS. Nel frattempo, BCI procederà con l’implementazione di nuove produzioni che nell’arco temporale di due o tre anni sostituiranno le attività fin qui svolte nello stabilimento di Bari.

Proprio per  l’importante  prospettiva che si apre per lo Stabilimento barese le Segreterie Nazionali e Territoriali Filctem-Femca-Uiltec insieme alle RSU, ritengono quanto emerso nell’incontro al MiSE promettente ma ancora insufficiente ad esprimere una valutazione compiuta. Serve ed è stato chiesto un business-plan per conoscere il progetto in tutti gli aspetti di mercato, finanziari, industriali e a partire da quello sviluppare il confronto sindacale su tutte le implicazioni per le  persone che lavorano e che dovranno misurarsi con il cambiamento delle produzioni.

È necessario che MiSE e Regione Puglia -che si sono dichiarati disponibili- siano coinvolti da subito per quanto di loro competenza, a ulteriore garanzia della serietà e della sostenibilità del progetto. Tutte le parti coinvolte ritengono utile sviluppare da subito il confronto in ambito territoriale anche con il coinvolgimento della Regione Puglia. Il prossimo incontro presso il MiSE è già stato calendarizzato per il prossimo 16 aprile.

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