13/12/2018
Labour 4.0: a Bratislava la conferenza IndustriALL Europe per una contrattazione collettiva più forte

Il 6 e il 7 dicembre, oltre 200 delegati hanno partecipato alla conferenza di contrattazione collettiva di IndustriAll Europe “Labor 4.0. – Una contrattazione collettiva forte per gestire la digitalizzazione” a Bratislava, in Slovacchia, alla quale per la FEMCA hanno partecipato Giovanni Rizzuto, segretario nazionale, e Alessandra Tolentino, operatrice Ufficio internazionale.

Nelle due giornate è discusso il ruolo degli accordi collettivi e dei diritti dei lavoratori alla luce della digitalizzazione. Gli argomenti chiave della conferenza comprendevano gli sviluppi nei sistemi di contrattazione collettiva, il recupero dei salari bassi, le crescenti disparità tra cui il divario salariale est-ovest, nonché l’orario di lavoro e il futuro dei sistemi pensionistici.

Intervenendo sulla digitalizzazione, Luc Triangle, segretario generale di industriAll Europe, ha sottolineato che “è importante ricordare che le conseguenze della digitalizzazione sono ancora aperte e siamo disposti a contribuire a gestirle in modo giusto ed equo. Non c’è determinismo riguardo all’impatto sociale della digitalizzazione. Non siamo contrari al cambiamento e alle nuove tecnologie, ma vogliamo fare in modo che anche i lavoratori ne traggano beneficio. Nessuno dovrebbe perdere nella transizione digitale. In effetti, la contrattazione collettiva è lo strumento appropriato per modellare la trasformazione digitale. Offre soluzioni efficienti, rapide ed equilibrate ”

Commentando la situazione post-crisi, Manfred Anderle, presidente del Comitato industriAll Europe per la Contrattazione Collettiva e le Politiche Sociali e Segretario Federale di PRO-GE (Austria), ha dichiarato: “Gli effetti della tanto attesa ripresa non sono ancora percepiti dai lavoratori nella maggior parte dei Paesi europei. In effetti, continuano a risentire delle conseguenze delle politiche di deregolamentazione che hanno portato alla frammentazione dei mercati del lavoro, alla pressione sui salari e allo smantellamento della contrattazione collettiva. La nostra priorità ora è di ricostruire le strutture di contrattazione collettiva, in quanto gli accordi collettivi sono essenziali per riportare il potere d’acquisto e offrire buone condizioni di lavoro. Dobbiamo usare tutti i canali possibili per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo rafforzare il potere sindacale e portare le istituzioni nazionali ed europee a cambiare la loro narrativa sulla contrattazione collettiva.

La Conferenza è stata anche il culmine di un progetto biennale sulla contrattazione collettiva finanziato dall’UE.

Le foto dell’iniziativa sono disponibili qui.

 

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