15/02/2017
Industria mineraria: siglata ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto 2016-2019. L’aumento nel triennio è di 100 euro

Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 15 febbraio, i sindacati del settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e Assomineraria-Confindustria hanno siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale che interessa oltre 3.000 dipendenti del settore dell’industria mineraria, scaduto il 31 marzo 2016, con nuova decorrenza dal 1 aprile 2016 – 31 marzo 2019. L’intesa sottoscritta prevede un aumento sui minimi tabellari di 100 euro nel triennio (V livello), suddiviso in due tranche: 50 euro, dal 1 aprile 2017; 50 euro, dal 1 aprile 2018. Il montante complessivo è di tutto rispetto: 1863 euro.

Nelle aziende nelle quali non si esercita la contrattazione di 2° livello viene erogato, in aggiunta al trattamento contrattualmente già previsto, un importo pari a 200 euro per il 2017 e 200 euro per il 2018.

Sul welfare contrattuale le parti hanno istituito una Commissione che dovrà, entro la vigenza contrattuale, definire le condizioni con le quali i lavoratori del settore confluiranno dal welfare del contratto chimico a quello di energia e petrolio. “L’operazione è importante – dicono soddisfatti i sindacati – perché migliora le condizioni economiche dei lavoratori del settore e risponde efficacemente al recupero del tasso inflattivo che si presume verrà registrato nel corso della vigenza contrattuale”.

Infine viene confermato l’attuale impianto classificatorio con l’aggiunta di ulteriori profili professionali, che verranno successivamente definiti da una apposita Commissione.

L’ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà subito sottoposta al vaglio delle assemblee dei lavoratori.

Roma, 15 febbraio 2016

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