15/01/2015
Gruppo Menarini, raggiunto accordo quadro

Nel corso del periodo di vigenza dell’Accordo sono usciti volontariamente 298 lavoratori con incentivazione economica, consentendo, anche attraverso il Contratto di Solidarietà, di mantenere l’occupazione, le professionalità e le competenze per la maggioranza degli Informatori.
 
Negli incontri precedenti dei giorni 15 dicembre e 9 gennaio, la Direzione Aziendale aveva informato la Delegazione sindacale che stavano maturando nuove opportunità e nuovi scenari, grazie ad un Accordo di partnership con una importante azienda del settore, e che avrebbe permesso al Gruppo Menarini di superare la fase negativa.
 
La presenza di questa opportunità, e la necessità di rispondere prontamente ad una campagna  di lancio di nuovi prodotti nell’area respiratoria, è stato l’asse portante dei ragionamenti che hanno guidato le ultime riunioni tra le Parti, registrando il permanere residuo di situazioni di esubero di personale in alcune aree (Sud) e zone vacanti in sofferenza di personale (Nord), quindi con una esigenza di riallineamento delle zone e degli ISF, per una maggiore efficienza organizzativa in grado di affrontare meglio le  nuove sfide di un mercato sempre più aggressivo e competitivo.

Attraverso l’Accordo raggiunto, riteniamo di aver contribuito a costruire i presupposti per un ulteriore sviluppo aziendale, tutelando al meglio possibile i lavoratori, migliorando e regolando alcuni trattamenti in essere per gli stessi, permettendo anche una nuova politica occupazionale.
 
Nel merito dell’Accordo, si è definito che il precedente Accordo sui Contratti di Solidarietà terminerà il 1° febbraio p.v con 8 mesi di anticipo.

Il riallineamento della distribuzione territoriale del personale sarà affrontato con alcuni importanti strumenti:
Spostamento a meno di 50 km di distanza dalla residenza con cambio di zona ed eventualmente di azienda nell’ambito del Gruppo e, all’occorrenza, anche attraverso la cessione di contratto mantenendo le attuali condizioni economiche, che interesserà 31 lavoratori;
Trasferimenti concordati e volontari per aree più lontane, per cui abbiamo definito le modalità attraverso una serie di agevolazioni e di sostegni economici di cui vi alleghiamo il Verbale di Accordo, che registra alcune importanti innovazioni rispetto alla prassi aziendale, frutto del negoziato.
A sostegno di questa fase di trasferimenti sarà messo a disposizione degli ISF coinvolti un servizio di job-posting interno, indirizzato a tutti i lavoratori, all’interno del quale saranno dettagliate le zone e le aziende interessate, dove i lavoratori potranno spontaneamente candidarsi per ricoprire le posizioni vacanti entro il 28 di febbraio.
Infine, sarà attivata una nuova procedura di mobilità incentivata, per i lavoratori non interessati a trasferirsi e che volontariamente intendano accedervi.
 
La Delegazione Sindacale ha dato un giudizio positivo sia per l’Accordo realizzato, che per la prima volta codifica chiaramente le condizioni di trasferimento, e non solo, ma anche per il sostanziale miglioramento del clima nei rapporti con la Società.

La volontà di raggiungere un Accordo con la soddisfazione di entrambe le Parti, il confronto fatto per arrivarci, porta ad auspicare una nuova stagione di rapporti e di Relazioni Sindacali improntati al reciproco rispetto e fiducia.

 Le Segreterie Nazionali
                    FILCTEM CGIL    FEMCA CISL        UILTEC UIL

13 gennaio 2015

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