14/06/2012
Gigli:”Sabato a Roma per lo sviluppo ed il rilancio del Paese”

SABATO A ROMA PER LO SVILUPPO E IL RILANCIO DEL PAESE

C’ è più di una ragione per partecipare alla manifestazione di sabato 16 giugno. Il tema principale è quello dello slogan scelto da CGIL CISL e UIL, “Il valore del Lavoro”, con la richiesta al Governo di una riforma strutturale del fisco, dello sviluppo dell’occupazione attraverso una vera politica industriale e una valorizzazione del welfare. A sei mesi dall’insediamento, oggi, possiamo trarre un bilancio dell’attività svolta dal Governo Monti. Bilancio pesante per il mondo del lavoro. In primo luogo va riportato nella giusta considerazione il cosiddetto Decreto “Salva Italia”. Non è sufficiente dire che, o si faceva quel Decreto o si finiva come la Grecia. Certo, i conti lasciati dal precedente Governo erano molto preoccupanti ma l’attuale Esecutivo, oltre al problema degli esodati (circa 390 mila), ha creato problemi al mondo del lavoro allungando, ad esempio, l’età pensionabile senza distinguere i lavori particolarmente usuranti dagli altri. Va inoltre detto che quella riforma sulle pensioni tratterrà al lavoro fino al 2020, 2 milioni di lavoratori e ne ritarderà l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Il Decreto non riguardava solo il tema delle pensioni ma ha caricato tutti i cittadini di tasse che vanno dalla prima casa ai carburanti creando recessione. I dati, del resto, sono sotto gli occhi di tutti: la disoccupazione è aumentata, non si crea lavoro e ai giovani non si danno prospettive. Anche per questo saremo in piazza per rivendicare equità e crescita, consapevoli che il nostro ruolo può contribuire positivamente a rendere operative le riforme necessarie per il rilancio del Paese. Il Presidente  Monti nei  giorni scorsi ha evocato, come ha fatto il suo predecessore, l’abbandono dei poteri forti al suo Governo ma voglio ricordare che l’attuale presidente del Consiglio sia presidente della Commissione “TRILATERAL”,  consulente della “GOLDMAN SACH” nonché membro del “CLUB BILDERBERG” e che, nel suo Governo, sono stati chiamati alcuni membri ampiamente rappresentanti di “poteri forti” così come descritti nei giorni scorsi da Eugenio Scalfari in un suo editoriale su Repubblica. Se il Presidente del Consiglio si sente abbandonato dai poteri forti si rivolga ai poteri popolari così come ha opportunamente dichiarato il nostro segretario generale, Raffaele Bonanni, riscoprendo il valore della concertazione come fece il suo illustre predecessore Carlo Azeglio Ciampi. Siamo pronti in una situazione così difficile ad assumerci le nostre responsabilità a patto di essere coinvolti ed ascoltati.
La manifestazione di sabato sarà anche un segnale per la politica che in questo momento ha perso tutta la sua credibilità. Mai, come oggi, c’è la necessità di una politica capace di rinnovarsi e assumersi le responsabilità necessarie, senza ipocrisie che, invece, sembrano essere il pane quotidiano per conservare se stessi. Per il bene del Paese sarà importante che sabato ci sia una forte presenza popolare. C’è bisogno del sindacato e soprattutto c’è bisogno della Cisl.

Sergio Gigli
Segretario generale Femca Cisl

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