22/10/2012
Emilia Romagna: Maglificio Baroni. Trovato accordo

Sono gli strumenti con i quali i sindacati Femca-Cisl e Filctem-Cgil cercano di scongiurare i 21 licenziamenti (su un totale di 52 dipendenti) annunciati a metà settembre dal maglificio Baroni, storica azienda di Concordia. Le ragioni addotte dall’azienda erano la grave crisi che ha colpito il settore tessile negli ultimi anni e la perdita di importanti clienti per i quali la maglieria lavorava con contratti di private label; a questi problemi si è aggiunta l’impossibilità di utilizzare il magazzino a causa del terremoto del 20 e 29 del maggio. Dopo un’ampia discussione, nei giorni scorsi è stato firmato presso il Ministero del Lavoro l’accordo tra Femca, Filctem, rsu e direzione aziendale con il quale si spera di mitigare l’impatto sociale dei licenziamenti. Nei prossimi mesi continuerà il confronto tra sindacati, lavoratori e azienda sul modello organizzativo che la proprietà intende applicare e sugli investimenti che dovranno essere effettuati. Il maglificio Baroni si è impegnato a ricercare attivamente nuovi canali commerciali anche attraverso l’apertura di negozi mono-marca, ad acquisire nuovi marchi per recuperare quote di mercato e a intensificare gli investimenti su nuove linee di abbigliamento e su campionari sempre più ricercati. L’obiettivo è guadagnare competitività ed, eventualmente, ricollocare all’interno i lavoratori oggi dichiarati in esubero.

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