10/10/2017
Il digitale che aiuta la sicurezza: Eni e sindacati firmano il protocollo HSE per 20mila lavoratori

Un accordo pioniere in Italia quello firmato da Eni e Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil. In un rapporto sempre più sinergico sui temi della salute e della sicurezza dei lavoratori e ribadendo la crescente attenzione alla tutela dell’ambiente, le sigle sindacali e l’azienda oggi hanno siglato il protocollo HSE (Health, Safety and Environment), che promuove e integra al modello operativo aziendale la partecipazione e la condivisione con i sindacati, gli RLSA, gli RSU e gli oltre 20.000 lavoratori in Italia su queste tematiche fondamentali.

Nell’accordo, le parti hanno confermato il proprio impegno nella formazione come strumento per incrementare la cultura della sicurezza e prevenire gli infortuni. A tal proposito, l’azienda implementerà il Tap Root, un vero e proprio sistema di analisi che, mettendo a disposizione dei lavoratori degli strumenti per tutte le fasi del processo di apprendimento, favorirà l’implementazione delle azioni correttive e la sensibilizzazione verso le procedure di sicurezza e la loro importanza. La presenza di alcuni docenti interni ad Eni, inoltre, aiuterà a consolidare i comportamenti corretti sia dei lavoratori interni che di quelli impiegati in aziende terziste.

“La salute delle persone, la loro sicurezza nello svolgimento del proprio lavoro, e il rispetto dell’ambiente sono per noi beni primari irrinunciabili” – ha espresso Nora Garofalo, Segretaria generale Femca Cisl nazionale – “La firma di questo accordo segna un ulteriore passo in avanti di un lungo percorso che certamente non intendiamo esaurito oggi. Occorre continuare a condividere il processo di valorizzazione costante della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro – ha ribadito – rendendo i lavoratori protagonisti nella gestione della sicurezza, del proprio benessere psicofisico e nell’impegno per ridurre e minimizzare l’impatto ambientale nel territorio”.

Il carattere innovativo dell’intesa è potenziato dall’utilizzo delle nuove tecnologie digitali (IoT) previsto nella rilevazione delle condizioni di pericolo. Attraverso l’impiego di una serie di applicazioni e di apparati di ultima generazione, nel pieno rispetto della normativa a tutela della privacy, del CCNL di settore e degli accordi vigenti, i dispositivi tracceranno ogni situazione di potenziale rischio preavvisando il lavoratore e, in caso di emergenza, allertando il pronto intervento. È stata prevista una prima fase di sperimentazione che vedrà il coinvolgimento della raffineria di Sannazzaro, lo stabilimento petrolchimico di Brindisi e il Centro Oli di Viggiano.

L’accordo segna anche la volontà condivisa delle parti di istituire la “Giornata della Sicurezza, Salute e Ambiente”, con iniziative congiunte di formazione e informazione sui diversi temi rilevanti: dagli strumenti gestionali per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, allo stress lavoro correlato, dalle metodologie per la valutazione dei rischi e la prevenzione degli infortuni, all’evoluzione della normativa.

Sarà inoltre approfondita la possibilità di individuare la figura dell’RLSA per i siti industriali particolarmente complessi, attraverso la costituzione di una commissione tecnica paritetica.

 

La Segreteria Nazionale Femca Cisl

Roma, 10 ottobre 2017

 

Scarica il

Leggi il

pdf protocollo
Iscrizione effettuata con successo