15/03/2016
DIFENDERE LA CISL

Il Nuovo Regolamento Amministrativo della Cisl è stato approvato a luglio del 2015 con delibere specifiche degli organismi a tutti i livelli e diversamente dal precedente regolamento è prescrittivo e non indicativo. L’attuale Segreteria Generale ha voluto renderlo vincolante per tutti, tanto da prevedere l’immediata espulsione dall’organizzazione di chi non dovesse rispettarlo, perché è responsabilità di noi tutti gestire bene le risorse e i soldi dei nostri iscritti.

Si insiste nel voler spostare agli anni precedenti la polemica, cercando così di attribuire responsabilità alla Segretaria Generale Annamaria Furlan, che invece ha avuto il merito di stabilire condizioni di trasparenza assoluta.

E’ pertanto chiaro che l’obiettivo degli ispiratori di questa iniziativa è esclusivamente politico e mirato a colpire l’immagine di tutto il sindacato confederale.

Per i pochi casi precedenti di non conformità alle regole amministrative, la CISL ha già assunto decisioni e dovrà continuare ad intervenire con fermezza “senza se e senza ma” (alcuni hanno già lasciato gli incarichi) e per quanto ci riguarda come FEMCA, sosterremo tutte le iniziative della Segreteria Confederale che mettano fine ad ogni irregolarità che venisse accertata.

Nessun dirigente confederale, a partire dalla Segretaria Generale, guadagna le cifre sparate nell’attacco giornalistico e non c’è stato nessun danno all’erario o previdenziale.
La CISL ha comunque deliberato di pubblicare gli stipendi dei dirigenti confederali in rete, consultabili da chiunque sul sito internet.
Riteniamo infine che l’iniziativa in corso nei confronti della nostra Organizzazione sia alimentata da tentativi interni di delegittimare l’attuale Segretaria Generale.

La FEMCA CISL, che ha sempre operato nel rispetto delle regole, sosterrà con lealtà il gruppo dirigente eletto democraticamente dagli organismi dell’organizzazione e l’opera di rinnovamento da questo iniziata. La funzione del sindacato e dei corpi intermedi è ancora attuale e fondamentale per rappresentare una società complessa come la nostra, dove contraddizioni sociali e differenze economiche non possono essere affidate al populismo e alle strumentalizzazioni politiche.

Per tutto questo, il giudizio lo lasciamo ai lavoratori iscritti che quotidianamente rappresentiamo e non allo pseudo-giornalismo che utilizza metodi diffamatori, giudizi sommari e disinformazione pilotata.

La Segreteria Nazionale
FEMCA CISL

Roma, 15/3/2016

 

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