30/10/2012
Brindisi: la Tutela della Salute dei Cittadini Fai Da Te

A Brindisi, città molto attiva nella nascita di Comitati e Movimenti pro o contro qualcosa, assistiamo alla costituzione di un nuovo “Comitato per la tutela della Salute”. Iniziativa lodevole di soggetti che intendono sensibilizzare la popolazione dei quartieri Perrino, San Pietro, San Paolo, Bozzano, La Rosa e Tuturano, raccogliere informazioni e dati su malattie insorte (tumori, malattie del sangue, malformazioni neonatali, malattie del sistema nervoso, ecc.) e verificare se siano state causate dalla vicinanza alla zona industriale Ancora una volta, dobbiamo assistere ad iniziative volontarie per lo scarso impegno su questo tema da parte di enti ed Istituzioni locali.

Sono anni cha la Femca Cisl e le OO.SS. richiedono:

–          un indagine epidemiologica, seria, sotto la sovraintendenza dal Ministero della Sanità, a partire da tutti coloro i quali hanno lavorato e lavorano nella zona industriale di Brindisi, allargata a tutta la città ed al territorio provinciale;

–          la realizzazione di un monitoraggio ambientale atto ad individuare i fattori inquinanti e determinarne oltre alle cause e agli effetti, anche le fonti di propagazione, al fine di eliminarle e/o contenerle nei limiti di legge;

–          il Reparto di Medicina del Lavoro, onde rendere immediatamente esigibile la ricerca diagnostica, che una volta operava proprio grazie alle lotte sindacali e adesso è inesistente;

–          la determinazione di coorti epidemiologiche relativi a determinati fattori di esposizione onde definire scientificamente le interazioni, così come avveniva in passato, sempre su richiesta sindacale;

senza avere mai alcuna risposta.

 L’assenza della Politica, il mancato coinvolgimento degli Enti responsabili e competenti in materia, produce allarmismi e corse ai rimedi fai da te, spesso ingiustificati e dettati da incompetenze.

Il territorio di Brindisi, così come più volte denunciato, ha bisogno di conoscere la verità dei fatti, supportata da Dati scientifici ufficiali, inconfutabili e certificati da strutture e enti abilitati, onde sgomberare il campo da emotività, strumentalizzazioni e contrapposizioni ideologiche, al solo scopo di intervenire, in modo deciso, sulla tutela della salute.

Nessuno può sottrarsi al proprio ruolo e alle proprie responsabilità lasciando ad altri l’incombenza della ricerca della possibile soluzione, così come ormai avviene da anni.

Pertanto occorre urgentemente affrontare tale problema, facendo sinergia comune per il bene della salute di tutti i cittadini, sempre che gli obiettivi siano gli stessi!

 

Brindisi, 28 ottobre 2012

                  
  

 

 

Iscrizione effettuata con successo